25 APRILE 2020 – FESTA DELLA LIBERAZIONE



Il 25 aprile è il giorno in cui ogni anno in Italia si celebra la festa della Liberazione dal nazifascismo, avvenuta nel 1945. L’occupazione tedesca e fascista in Italia non terminò in un solo giorno ma si considera il 25 aprile come data simbolo, perché quel giorno del 1945 coincise con l’inizio della ritirata da parte dei soldati della Germania nazista e di quelli fascisti della repubblica di Salò dalle città di Torino e di Milano, dopo che la popolazione si era ribellata e i partigiani avevano organizzato un piano coordinato per riprendere le città. La decisione di scegliere il 25 aprile come “festa della Liberazione” (o come “anniversario della Liberazione d’Italia”) fu presa il 22 aprile del 1946, quando il governo italiano provvisorio – il primo guidato da Alcide De Gasperi e l’ultimo del Regno d’Italia – stabilì con un decreto che il 25 aprile dovesse essere “festa nazionale”.

Il gruppo di Monopoli dell’Associazione Nazionale Marinai d’ Italia, Presidente Martino Tropiano, ha sempre partecipato attivamente a questa  giornata ,con i soci  e le socie in divisa sociale, intervenendo al corteo con  le autorità civili , le altre associazioni d’Armi e l’ANPI ( Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) con la deposizione di una corona d’alloro al Monumento ai Marinai di Largo Fontanelle, al Monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale di piazza Vittorio Emanuele II e, infine,alla Lapide ai Partigiani Monopolitani in Largo Plebiscito. Tra i più entusiastici partecipanti ricordiamo il socio benemerito Gen. Marsilio Marsili  (deceduto due anni fa) che partecipò alla Guerra di Liberazione.

Quest’anno ricorre il 75esimo anno di questa storica giornata, ma purtroppo le celebrazioni sono molto limitate. Ci troviamo , nostro malgrado, nella dittatura del Coronavirus che ci ha costretto a chiuderci a casa, ad uscire solo lo stretto necessario e a non affollare più allegramente  le strade e le piazze.   Auguriamoci che il 25 Aprile 2021 possiamo tornare a festeggiare una nuova liberazione: quella di poterci abbracciare, di condividere le nostre gioie e i nostri dolori come facevamo un tempo e di apprezzare ancora di più quella libertà che  molti di noi, nati nel dopoguerra, abbiamo dato per scontata.

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